DEVASTANTE TERREMOTO SCUOTE IL CENTRO ITALIA:
Datum: Mercoledì, 24 Agosto 2016 22:00
 
NEWS - Si scava ancora, 250 morti sono 215 le persone estratte vive Oggi pomeriggio nuove scosse di assestamento ad Amatrice. Sono 250 le vittime del terremoto di magnitudo 6.0 che ha colpito tra Marche e Lazio nella notte tra martedì e mercoledì e che ha praticamente raso al suolo Amatrice e Accumoli, in provincia di Rieti, e Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. Tra i morti ci sono molti bambini. Le ricerche di eventuali superstiti continuano senza sosta. Una corsa contro il tempo tra le nuove scosse, di cui alcune più forti, come quella del primo pomeriggio di giovedì che ha causato nuovi crolli ad Amatrice negli edifici già danneggiati. Ed è sempre incerto il numero dei dispersi «perché manca una lista di partenza visto che in alcuni dei comuni devastati c’erano molte turisti e molte persone di passaggio», ha detto il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio. Le scosse continuano: nel primo pomeriggio una scossa del 4,3 ha causato nuovi crolli negli edifici già danneggiati ad Amatrice. Lesionato il palasport, che funzionava come magazzino dei generi di prima necessità e nel quale venivano distribuite alcune vivande. L'edificio è stato evacuato. Un'altra scossa forte, di magnitudo 4.5, c'era stata nella notte con epicentro ad Accumoli. Dalla prima scossa di magnitudo 6.0, avvenuta alle 3:36 del 24 agosto, alle 16,00 di giovedì sono stati localizzati 640 eventi, rende noto l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). 88 di magnitudo tra 3.0 e 4.0 e nove quelli di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0. Soltanto una replica ha superato la magnitudo 5.0. Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma, con epicentro ad Accumuli, ha avuto una magnitudo di 6.0, una profondità di 4 km. Con la prima scossa, alle 3,36, la terra ha tremato per 142 secondi. Il bilancio - ancora provvisorio - diffuso dalla Protezione civile parla di 250 vittime, tra cui molti bambini: 193 a Amatrice, 46 ad Arquata e 11 ad Accumoli. I feriti circa 400 i feriti, 365 quelli in ospedale. Moltissimi gli sfollati: circa 2.500, di cui 1.500 nelle Marche, tra Arquata e Pescara del Tronto. Continuano le ricerche sotto le macerie in cui sono impegnati 880 pompieri, con 250 mezzi e 43 cani da soccorso. Sono 215 le persone estratte vive dalle macerie dai Vigili del fuoco e altre 23 dai volontari del Soccorso alpino. Più di 5 mila gli uomini della protezione civile impiegati.I soccorritori stanno scavando anche sotto le macerie dell’Hotel Roma di Amatrice. Alla fine è emerso che nell'albergo alloggiavano 32 persone, non 80 come si pensava all’inizio. Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi ha dichiarato che circa la metà dei clienti dovrebbe essere riuscita a salvarsi: in sei mancano ancora all’appello. Tante famiglie rimaste senza tetto sono state accolte nelle tendopoli ma moltissime persone hanno deciso di dormire in auto per rimanere vicino alle loro case per timore di atti di sciacallaggio. Nella notte si sono infatti diffuse voci di episodi di furti nel comune di Arquata e in particolare nella frazione di Pescara del Tronto. I carabinieri, che hanno intensificato i controlli in tutta l’area, smentiscono: «Non sappiamo chi le diffonda - dicono dal comando - ma non si possono confondere le persone che vanno sul posto per recuperare alcune cose dalle proprie abitazioni con quelle che rubano. Noi abbiamo 40 militari in tutti i presidi dell’area terremotata di Arquata del Tronto, e la situazione è sotto controllo». Anche la Questura di Rieti smentisce. Tuttavia vengono segnalati due episodi ad Amatrice. Nel primo caso un italiano è stato sorpreso mentre tentava di intrufolarsi all'Hotel Roma. Ad insospettire le forze dell'ordine il fatto che mentre c'era una forte scossa di assestamento, anziché correre per uscire dal centro, procedeva in senso inverso. In direzione dei probabili crolli. Lo hanno seguito fino all'hotel e lo hanno fermato. Un’altra persona è stata interrogata dalla Digos. Sono 1230 gli sfollati che hanno chiesto assistenza per passare la seconda notte dopo il sisma presso le strutture allestite dalla Protezione Civile. Il numero dei posti disponibili (sono circa 3.400, molti più delle richieste attuali), cresce ancora: nelle frazioni di Musicchio e Cornillo Nuovo vengono allestiti altri 100 posti disponibili messi a disposizione nella tendopoli allestita dalla Regione Toscana. Esplora il significato del termine: «Non abbiamo altre notizie di dispersi. - spiega il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci - Il bilancio è di 11 vittime in tutto il comune e speriamo che, pur essendo alto, si confermi questo numero». Poi lancia un appello ai cittadini: «Chi riesce ad andare via consideri che è meglio farlo. Chi può essere ospitato altrove, lo faccia». Il paese è semi demolito, sono danneggiati la caserma e le chiese, nessun edificio sembra essere agibile. Particolarmente colpita la frazione di Illica. Proprio da qui arriva l’appello su facebook di Sabrina Fantauzzi, giornalista scampata al terremoto: «servono bagni chimici, docce, teloni per ricoprire le derrate alimentari che stanno arrivando» scrive Fantauzzi, romana di adozione ma originaria di Illica. «Quando mi sono svegliata per la scossa, ho visto una grossa crepa nel muro, ho fatto appena in tempo a prendere i bambini, fare le scale e uscire» ha raccontato.«Non abbiamo altre notizie di dispersi. - spiega il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci - Il bilancio è di 11 vittime in tutto il comune e speriamo che, pur essendo alto, si confermi questo numero». Poi lancia un appello ai cittadini: «Chi riesce ad andare via consideri che è meglio farlo. Chi può essere ospitato altrove, lo faccia». Il paese è semi demolito, sono danneggiati la caserma e le chiese, nessun edificio sembra essere agibile. Particolarmente colpita la frazione di Illica. Proprio da qui arriva l’appello su facebook di Sabrina Fantauzzi, giornalista scampata al terremoto: «servono bagni chimici, docce, teloni per ricoprire le derrate alimentari che stanno arrivando» scrive Fantauzzi, romana di adozione ma originaria di Illica. «Quando mi sono svegliata per la scossa, ho visto una grossa crepa nel muro, ho fatto appena in tempo a prendere i bambini, fare le scale e uscire» ha raccontato. La piccola frazione di Pescara del Tronto secondo i soccorritori «è ridotta a un unico blocco di macerie». Si cercano altri dispersi: in origine si parlava di un centinaio di persone che mancavano all’appello su 135 abitanti totali. Anche ad Arquata del Tronto, residenti e persone in vacanza sono rimasti intrappolati: decisa l’evacuazione dell’intero borgo storico. Due anziani turisti romani sono stati salvati dalle macerie della loro abitazione, crollata. Non ce l’hanno fatta, invece, due bambine e la nonna che le ospitava nella sua casa. Poco distante, sempre a Pescara del Tronto, è stata estratta viva una bambina.