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Metteva in pericolo il traffico aereo, denunciato radioamatore abusivo
Mercoledì, 13 Luglio 2016 21:45
 
Lui è stato denunciato e le sue antenne sono state sequestrate. Il 65enne di Taglio di Po rischia di pagare molto cara la sua passione; come presunto radioamatore - per esserlo bisogna avere conseguito una regolare "patente" - avrebbe interferito con le frequenze riservate al traffico aereo civile, creando un pericolo molto serio. I carabinieri della Compagnia di Adria e i poliziotti della sezione Polizia postale di Rovigo hanno dato esecuzione nella mattinata di venerdì 8 aprile a un decreto di perquisizione domiciliare emesso dalla Procura. Gli inquirenti in particolare hanno perquisito l’abitazione di un 65enne appassionato di apparecchiature di trasmissione radio di Taglio di Po che secondo le contestazioni nei mesi scorsi, mediante apparati ricetrasmittenti in suo possesso, era riuscito ad introdursi nelle frequenze riservate al servizio mobile aeronautico civile, sia italiano che europeo, creando così di fatto delle interferenze. Una situazione potenzialmente molto pericolosa. Era stata proprio una segnalazione proveniente dall’Inghilterra e poi girata a Roma a dare il via ad una rete di controlli su tutto il territorio nazionale. Il 65enne tra l'altro secondo le contestazioni non avrebbe alcuna autorizzazione. Le condotte con le quali è stato denunciato sono ritenute dagli investigatori altamente pericolose per la sicurezza aerea e comunque di estrema criticità e rischio soprattutto in un periodo come questo caratterizzato da allarme terrorismo internazionale. Immediato l’intervento della magistratura rodigina, nella persona del sostituto procuratore Davide Nalin. All'esito della perquisizione gli inquirenti hanno sequestrato penalmente apparati radio vari e relativa componentistica, nonché tre antenne utilizzate appunto per l’intercettazione delle frequenze 'vietate'. Nessun commento da parte dell’indagato a piede libero che si è limitato a difendersi davanti alle gravi contestazioni penale mossegli giustificando il tutto come mera passione amatoriale non riconducibile a nessun’altra attività illegale.
 

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